Questi fastidiosi disturbi possono avere svariate origini, dalle sinusiti che derivano da un processo infiammatorio dei seni paranasali, conseguenti a raffreddori o infezioni dentarie, alle cefalee legate a tensioni muscolari, alle emicranie che hanno un’importante componente genetico-familiare. L’osteopatia può affrontare soprattutto le cefalee miotensive che spesso insorgono in relazione all’inizio di correzioni dentali con apparecchi fissi o mobili. Il lavoro di inibizione della muscolatura cervicale e masticatoria, unito a un lavoro di mobilizzazione e riequilibrio delle ossa della faccia, sottoposte a notevoli forze compressive date dall’apparecchio, danno spesso un rapido sollievo. L’approccio osteopatico si rivolge anche agli altri tipi di disturbo, anche se con prognosi non così favorevoli come per le cefalee miotensive. L’intervento mira sempre a riequilibrare la posizione e il movimento delle ossa della faccia e del cranio. I risultati in questi casi variano molto da paziente a paziente tuttavia, essendo l’osteopatia pediatrica praticamente priva di effetti indesiderati, può essere una valida alternativa a una terapia farmacologica, sempre e comunque sconsigliata nei bambini.