Dolore post-traumatico e post-operatorio

I traumi, sportivi e non, sono spesso alla base di interventi chirurgici negli adolescenti, in particolare a livello di caviglia e ginocchio. Negli ultimi anni l’attività sportiva, sempre più agonistica, sta facendo aumentare l’incidenza di distorsioni con conseguenti lesioni di legamenti, muscoli, tendini e fratture ossee. Il trattamento osteopatico può intervenire sia in seguito al trauma che in seguito all’intervento chirurgico, in primis per alleviare il dolore e ridurre, o evitare del tutto, la terapia farmacologica. In seguito al trauma l’articolazione interessata tende a gonfiarsi e le strutture circorstanti (capsula, legamenti, tendini e muscoli) vanno in tensione ai fini di proteggere la zona traumatizzata. L’osteopata può quindi alleviare il dolore attraverso un lavoro di drenaggio dell’articolazione stessa, di inibizione e rieducazione delle strutture molli lesionate. Può anche favorire un più rapido e miglior recupero della funzionalità dell’articolazione interessata e per la prevenzione di successive disfunzioni. In seguito a un intervento chirurgico, invece, l’osteopata può intervenire per ridurre le aderenze che la cicatrice crea a livello di tutte le strutture circostanti, alleviando il dolore e prevenendo tensioni o riduzione di mobilità dell’osso o dell’articolazione interessati. Come per gli interventi chirurgici ortopedici, l’approccio osteopatico è molto adatto anche nel caso di interventi di chirurgia generale (neoplasie, ostruzioni intestinali, malformazione di organi, infiammazioni acute, ecc), sempre agendo successivamente all’operazione a livello della cicatrice e delle strutture circostanti.

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