Osteopatia e deformità craniche

Complement Ther Clin Pract. 2011 Nov;17(4):193-8. Exploring the impact of osteopathic treatment on cranial asymmetries associated with nonsynostotic plagiocephaly in infants. Lessard S1, Gagnon I, Trottier N.

La plagiocefalia occipitale è una deformità che coinvolge principalmente un lato dell’occipite, che risulta appiattito. Tale deformità è solitamente il risultato di strain meccanici come trazioni o compressioni avvenute prima, durante o dopo il parto. A seguito della campagna americana contro le morti bianche, affinchè i neonati dormissero in posizione supina, si stima che la frequenza di plagiocefalia sia aumentata al 19,7%. Tale deformità sembrerebbe aumentare il rischio di compensi posturali come disfunzioni muscolo-scheletriche, visive e temporo-mandibolari. Senza una specifica terapia, nonostante le credenze popolari, la maggior parte delle plagiocefalie non si risolve in tempo. I trattamenti proposti in medicina tradizionale sono la fisioterapia e l’utilizzo di ortesi. Sempre più spesso però i genitori si rivolgono all’osteopata. L’osteopatia, oltre a lavorare in modo diretto sull’osso interessato, si occupa di ripristinare la simmetria e la funzionalità di tutta la base cranica, della cervicale, delle strutture membranose, ripristinando l’omeostasi del corpo. L’obiettivo dello studio proposto è stato quello di valutare l’efficacia del trattamento osteopatico sulla plagiocefalia. I partecipanti allo studio erano lattanti sani di età inferiore ai 6 mesi e mezzo al momento della prima visita. I parametri valutati sono stati i rapporti tra i diversi diametri cranici (si parla di plagiocefalia con Indice di Differenza del Diametro Obliquo>104%)prima dell’intervento, dopo il terzo trattamento e a distanza di due settimane dall’ultimo trattamento. Ogni partecipante ha ricevuto quattro trattamenti osteopatici nell’arco di 15 giorni. Tali trattamenti prevedevano tecniche intra-ossee, suturali, di rilascio membranoso e miofasciale. Sono stati inoltre valutati e trattati i cingoli pelvico e scapolare. Sono stati trattati 12 lattanti con plagiocefalia. Dalla prima all’ultima valutazione la media del parametro ODDI si è ridotto dal 107,9% al 103,9%, con già enormi miglioramenti dopo il secondo trattamento. Questo studio pilota dimostra come l’osteopatia possa avere un enorme impatto sulla plagiocefalia, con pochi trattamenti manuali per nulla invasivi.

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